SANT’ELPIDIO A MARE – La città di Sant’Elpidio a Mare è stata protagonista, come Ente Civile partner dell’evento, dell’edizione 2019 della manifestazione denominata “Fiaccola della Carità” che l’omonima associazione – operante a Roma – organizza di anno in anno in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bucchianico, in occasione dei festeggiamenti in onore di S. Camillo de Lellis.
La scelta del Comune di S. Elpidio a Mare per la carica di ente civile che – unitamente all’Ente Militare prescelto – ha offerto l’olio per alimentare la “Fiaccola della Carità” perennemente accesa nel santuario di S. Camillo in Bucchianico, è dovuta al fatto che, come risulta dalla lettura della storia del santo, proprio presso la vostra città di Sant’Elpidio a Mare Camillo De Lellis (allora soldato di ventura al seguito del padre) seppellì il genitore deceduto mentre si recavano ad affrontare una delle battaglie dell’epoca.
L’evento si è svolto con un rituale consolidato nel tempo in tre diverse date e in tre diversi luoghi: a Sant’Elpidio a Mare è stata accolta una delegazione di Bucchianico che ha portato una reliquia del Santo poi ospitata in Collegiata dove è stata celebrata, nella serata del 29 giugno scorso, una solenne celebrazione religiosa seguita ai saluti istituzionali e alla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai caduti.
A seguire, il 6 di luglio, il Sindaco Alessio Terrenzi, il Consigliere Paolo Maurizi ed il Maggiore Stefano Tofoni hanno partecipare a Roma, all’Altare della Patria, alla cerimonia nel corso della quale è stato l’Ispettorato Generale della Sanità Militare a conferire gli onori a San Camillo prima all’Altare della Patria e poi nella Chiesa della Maddalena, Casa generalizia dei Camilliani, ove risposano le spoglie del Santo.
Il cerimoniale si è concluso nella serata di ieri a Bucchianico.
Bucchianico, patria di San Camillo, Patrono della Sanità militare, ha ricordato quanti si sono sacrificati per il bene comune. Le massime Autorità Civili e Militari presenti – tra le quali il Sindaco Alessio Terrenzi presente in delegazione con il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Cognigni, con l’Assessore alla Cultura Gioia Corvaro e con il Consigliere Comunale Paolo Maurizi – hanno reso omaggio, mediante la deposizione di una corona di alloro, a tutti i militari caduti in guerra e nelle missioni di pace. A seguire, nel corso della cerimonia religiosa, è stata offerta l’anfora con l’olio, precedentemente benedetto, per far ardere perennemente la Fiaccola della Carità, benedetta dal Papa San Giovanni XXIII, ed ora collocata nella cripta del Santuario.
“Ringrazio il Comune di Bucchianico e soprattutto la comunità parrocchiale per aver scelto la città di Sant’Elpidio Mare quale comune ospite della 60° edizione della Fiaccola della Carità – ha detto il Sindaco, Alessio Terrenzi – Per noi è la prima esperienza in assoluto di questo tipo e sono orgoglioso di rappresentare Sant’Elpidio a Mare in questo contesto. La città di Sant’Elpidio a Mare e quella di Bucchianico condividono un grande esempio di santità che ha operato con passione per il bene dei bisognosi. San Camillo De Lellis, patrono della Sanità Militare, come scrisse Paolo VI: “…assistette sempre i poveri e gli infermi con paterna, dolce mitezza, versando spesso molte lacrime in questo ufficio, consapevole di servire a Cristo in persona”. Ed è un onore per noi che nel suo percorso che lo ha condotto alla vocazione sia indicata la Città di Sant’Elpidio a Mare come tappa del suo cammino spirituale. E’ stato un piacere, oltre che un onore, per noi, ospitare una delegazione di Bucchianico in città nella prima tappa di questo percorso così come è stata una grande emozione, per me, essere protagonista all’Altare della Patria la scorsa settimana. Sono esperienze che un Sindaco non fa tutti i giorni e sono anche esperienze che lasciano il segno. Abbiamo offerto con piacere l’olio che alimenterà la fiaccola della carità e per me è un onore e motivo di orgoglio poter rappresentare la Città di Sant’Elpidio a Mare quale ente civile partner di questa iniziativa. A Bucchianico siamo stati accolti con calore ed estendo a tutta la collettività elpidiense il messaggio di fratellanza e solidarietà che emerge, con forza, dalla figura del Santo e da tutto il cerimoniale di cui siamo stati protagonisti”.
La scelta del Comune di S. Elpidio a Mare per la carica di ente civile che – unitamente all’Ente Militare prescelto – ha offerto l’olio per alimentare la “Fiaccola della Carità” perennemente accesa nel santuario di S. Camillo in Bucchianico, è dovuta al fatto che, come risulta dalla lettura della storia del santo, proprio presso la vostra città di Sant’Elpidio a Mare Camillo De Lellis (allora soldato di ventura al seguito del padre) seppellì il genitore deceduto mentre si recavano ad affrontare una delle battaglie dell’epoca.
L’evento si è svolto con un rituale consolidato nel tempo in tre diverse date e in tre diversi luoghi: a Sant’Elpidio a Mare è stata accolta una delegazione di Bucchianico che ha portato una reliquia del Santo poi ospitata in Collegiata dove è stata celebrata, nella serata del 29 giugno scorso, una solenne celebrazione religiosa seguita ai saluti istituzionali e alla deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai caduti.
A seguire, il 6 di luglio, il Sindaco Alessio Terrenzi, il Consigliere Paolo Maurizi ed il Maggiore Stefano Tofoni hanno partecipare a Roma, all’Altare della Patria, alla cerimonia nel corso della quale è stato l’Ispettorato Generale della Sanità Militare a conferire gli onori a San Camillo prima all’Altare della Patria e poi nella Chiesa della Maddalena, Casa generalizia dei Camilliani, ove risposano le spoglie del Santo.
Il cerimoniale si è concluso nella serata di ieri a Bucchianico.
Bucchianico, patria di San Camillo, Patrono della Sanità militare, ha ricordato quanti si sono sacrificati per il bene comune. Le massime Autorità Civili e Militari presenti – tra le quali il Sindaco Alessio Terrenzi presente in delegazione con il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Cognigni, con l’Assessore alla Cultura Gioia Corvaro e con il Consigliere Comunale Paolo Maurizi – hanno reso omaggio, mediante la deposizione di una corona di alloro, a tutti i militari caduti in guerra e nelle missioni di pace. A seguire, nel corso della cerimonia religiosa, è stata offerta l’anfora con l’olio, precedentemente benedetto, per far ardere perennemente la Fiaccola della Carità, benedetta dal Papa San Giovanni XXIII, ed ora collocata nella cripta del Santuario.
“Ringrazio il Comune di Bucchianico e soprattutto la comunità parrocchiale per aver scelto la città di Sant’Elpidio Mare quale comune ospite della 60° edizione della Fiaccola della Carità – ha detto il Sindaco, Alessio Terrenzi – Per noi è la prima esperienza in assoluto di questo tipo e sono orgoglioso di rappresentare Sant’Elpidio a Mare in questo contesto. La città di Sant’Elpidio a Mare e quella di Bucchianico condividono un grande esempio di santità che ha operato con passione per il bene dei bisognosi. San Camillo De Lellis, patrono della Sanità Militare, come scrisse Paolo VI: “…assistette sempre i poveri e gli infermi con paterna, dolce mitezza, versando spesso molte lacrime in questo ufficio, consapevole di servire a Cristo in persona”. Ed è un onore per noi che nel suo percorso che lo ha condotto alla vocazione sia indicata la Città di Sant’Elpidio a Mare come tappa del suo cammino spirituale. E’ stato un piacere, oltre che un onore, per noi, ospitare una delegazione di Bucchianico in città nella prima tappa di questo percorso così come è stata una grande emozione, per me, essere protagonista all’Altare della Patria la scorsa settimana. Sono esperienze che un Sindaco non fa tutti i giorni e sono anche esperienze che lasciano il segno. Abbiamo offerto con piacere l’olio che alimenterà la fiaccola della carità e per me è un onore e motivo di orgoglio poter rappresentare la Città di Sant’Elpidio a Mare quale ente civile partner di questa iniziativa. A Bucchianico siamo stati accolti con calore ed estendo a tutta la collettività elpidiense il messaggio di fratellanza e solidarietà che emerge, con forza, dalla figura del Santo e da tutto il cerimoniale di cui siamo stati protagonisti”.