Eccoci di nuovo a parlare dell’alta moda , caratterizzata quest’anno da giovani disinvolte e irriverenti nello sfilare con abiti che sono però pezzi unici e di grande valore. Vediamo quindi una nuova eleganza, un nuovo stile di portamento, libero dai canoni troppo precisi del passato. Il cambiamento è evidente e soprattutto nelle collezioni di Dior e Schiaparelli. La prima è un trionfo di architettura modernista e la seconda un terremoto che squarcia gli schemi del classico chic.
Schiaparelli, marchio acquisito da Diego Della Valle e disegnato da Marco Zanini come dicevamo ieri, ritorna in passerella dopo 60 anni applaudito da Jean Paul Gaultier, gli stilisti di Valentino Chiuri e Piccioli, Elle Macpherson e Carla Bruni. Ballerine e sandali di coccodrillo con piumette, colori leggeri, stampe con pois e profili di donna caratterizzano questa collezione.
Dior, invece, si dedica al lato intimo femminile con una sfilata che fa da inno alla leggerezza e alle trasparenze di abiti in organza geometrici. Tanto corto, orli asimmetrici che scoprono polpacci solcati da giarrettiere-tiranti di cuoio, ecco la donna firmata Dior.
di Jacqueline Paparini