Le giornate FAI dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia tornano anche nella stagione autunnale. Nelle giornate del 14 e del 15 Ottobre, migliaia di luoghi sul territorio nazionale solitamente chiusi al pubblico saranno visitabili.
Palazzi, chiese e residenze private in tutte le regioni, comprese le Marche. Nel territorio del Picchio, l’elenco è ricco e variegato. Per questo motivo, si segnalerà un luogo per ogni provincia.
A Fossombrone, in provincia di Pesaro-Urbino, la Casa Museo e la Quadreria apriranno le porte a tutti i visitatori. Il complesso fu interamente ristrutturato a partire dal 1940 quando il suo proprietario, il notaio Giuseppe Cesarini decise di renderlo un luogo d’esposizione della sua collezione di opere d’arte.
Si scende poi verso Jesi, in provincia di Ancona, dove sarà possibile visitare il Palazzo Pianetti Tesei, sede dei Musei civici della città. Proprio in occasione di queste giornate, inoltre, sarà consentito l’accesso alle stanze segrete di Betto Tesei, di cui si potranno vedere anche le sue opere pittoriche.
In provincia di Macerata si trova la città di Recanati, nota per aver dato i natali al poeta Giacomo Leopardi. Accanto alla residenza di Leopardi, si svolgerà un itinerario dell’Orto sul Colle dell’Infinito, in cui sarà possibile scoprire tutti i segreti e le curiosità della vegetazione che caratterizza questo luogo.
Per la provincia di Fermo si consiglia la visita di Villa Santa Maria al Poggio a Porto San Giorgio. Un edificio in stile neorinascimentale che preserva ancora tutto il fascino del XIX secolo, grazie anche alla stretta collaborazione tra il Comune di Porto San Giorgio e la proprietà.
Per ultima, ma non per importanza, la provincia di Ascoli Piceno, in cui si potrà visitare Marano, il borgo medievale di Cupra Marittima. Tutto il luogo rievocherà l’atmosfera del periodo delle dame e dei cavalieri, dalla chiesa dell’Annunziata fino al Belvedere.
Si potrà accedere a tutte le visite tramite il versamento di un contributo e fare da guida saranno i giovani volontari della Rete Territoriale della Fondazione.
Un’iniziativa sempre accurata per scoprire tutte le ricchezze territoriali del nostro paese che troppo spesso rimangono celate.
Arianna Fioretti