“Il muro di “è un’icona storica del ciclismo internazionale. E’ l’arrivo della classica della Freccia Vallone ad Huy in belgio. La ASO ha rinnovato il contratto con gli organi competenti fino al 2018 per l’arrivo di questa classica internazionale. Il tour de France realizza il sogno di fare un’arrivo di tappa sul muro di Huy e percorrere e realizzare un’arrivo di tappa sul percorso originale della Freccia Vallone dopo la Cote de Cherave. Partiti da Aversa in belgio alle ore 9,30in una buona giornata di luglio. Dopo il passaggio ad Aarschot quattro fuggitivi animano la corsa e allungano sul gruppo fino a 3 minuti che guidato dai Lampre-Merida ed i corridori della Tinkof ( Bennati e Tosato gregari affidabili di Alberto Contador ) e gli uomini della Astana dove i gregari di Vincenzo Nibali lavorano per portarlo ai piedi del muro di Huy nelle prime posizioni, ma sopratutto cercare di non farsi sorprendere come nella gara di ieri. In una intervista ai giornalis ti della Rai Nibali ha commentato la corsa di ieri:“ Ho dormito bene e sono tranquillo. Ieri siamo arrivati molto scomposti nel finale e non siamo riusciti a recuperare il tempo del distacco. Il tour e ancora lungo e vedremo se si potrà recuperare prima delle salite sella seconda parte della Grande Boucle. Ieri abbiamo cercato di limitare i danni perché non abbiamo trovato la collaborazione giusta.Abbiamo accusato l’attacco di Contador dopo la caduta cha ha attaccato per non farci rientrare. Oggi non sono sicuro che si possa recuperare in una tappa così nervosa. C’e tanta paura di sbagliare.”
Intervista a Martinelli: “ Sono molto critico per la condotta di gara di ieri. La squadra stava tirando molto bene con un passo di gara eccellente. Si poteva recuperare. Non abbiamo fatto molta fatica prima. Quando siamo riusciti a rientrare non siamo riusciti a portare Vincenzo Nibali davanti per annullare il tempo che avevamo accusato.”
Lungo il percorso quando la carovana attraversa la città di Meensel-kiezegem (città natia di Eddy Merckx) incontriamo il campione insieme a Bernard Hinouit che viaggiano nella stessa auto a seguito della corsa. In due rappresentano 10 Tour Vinti. Sono i rappresentanti di un omaggio fatto dal Tour De France al più grande protagonista del ciclismo mondiale Eddy Merckx.
La centralita di questa tappa di oggi diventerà interessante dopo la Cote de Bohissau dove si vedranno gli attacchi più significativi. Fino al traguardo volante di Havelange appetibile ai velocisti per i punti della maglia verde oggi tenuta da Tony Graipel. Si arriva alla Cote d’Ereffe dove troviamo il primo gran premio della montagna per la classifica della Maglia a Puà. Si arriva alla Cote de Cherave fino al muro di Huy. Oltre passato la città di Hannut quando il gruppo ha annullato il distacco dei quattro battistrada una drammatica caduta innescata da Bonne per una sbandata a 60 km/Ora che coinvolge una 20 di corridori scivolando tutti verso un palo della illuminazione stradale. Tra i 20 corridori venivano coinvolti nella caduta la maglia gialla Lo Svizzeroi Cancellara, Rui costa, Mattia Tram, Albasini, Gerrans, Tom de Dumoulin Pozzato e vari altri.Bonne finisce immobilizzato all’ospedale e Fabian Cancellara in serata si ritira. Prima dil uì si erano ritirati anche Gerrans e Tom de Doumolin. La direzione della corsa Cristian Preudhomme si assume la responsabilità di neutralizzare la corsa per mancanza di mezzi medici a seguito della corsa innescando una polemica molto forte tra i team della Astana e Sky contrari a tale decisione. Solo il team della Movistar era d’accordo con la decisione del direttore della corsa. Decisione condivisibile per la mancanza fughe in corso da parte dei big. Una sorta di doccia rinfrescante per un gruppo nervosissimo prima della Cote de Bohissau (punto cruciale della gara ) che ora si percorre dietro all’ammiraglia della direzione della corsa. Adesso si cambia tattica per la mala sorte. Dobbiamo far notare che oggi si e creato un precedente a favore di un regolamento chiaro. Quando la corsa riparte al traguardo volante di Havelange primo Graipel che si avvantaggia a 75 punti per la classifica della maglia verde. Nella Cote d’Erede dove è posto il primo gran premio della montagna di quarta categoria per la classifica della maglia a puà transita primo con indifferenza del gruppo Leopold Koning. A la Cote de Cherave altro gran premio della montagna di quarta categoria transita per primo Giulian Redondo. Richi Porter, Nibali, Daniel Martin conducono gruppo prima di affrontare il muro di Huy. Quintana e Froome guadagnano posizioni davanti a Contador. In salita avanza Joaquin Rodriguez su tony Galopen e Cristopher Froome. Lo sprint di Rodriguez e bellissimo e di potenza che si aggiudica la tappa su Cristopher Froome e Alexis Vuillermoz. Maglia gialla conquistata da Froome per un secondo su Tony Martin. Vincenzo Nibali accusa 11 secondi di ritardo a favore di Cristopher Froome.
foto e articolo di Giordano Cimadamore